Servizi di Fruizione Culturale della Terra dei Due Mari dal 1998

Archeologia Industriale nel Salento

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Ricerche a cura del dott Giovanni Greco

Parlare di archeologia industriale nel Salento, può sembrare improprio ai più sprovveduti. Invero l’uso (millenario) dell’olio d’oliva, il rinomato “oro liquido”, costituisce la primizia delle attività industriali del Salento, perchè nei frantoi la produzione di olio è stata basata su processi industriali analoghi a quelli della produzione industriale dell’era moderna e contemporanea. Estratto da una tesi di laurea in Archeologia Industriale, conseguita presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Lecce, dal titolo: “L’illuminazione cittadina a Lecce dal 1800 al 1900”, (estratto) sui processi industriali della città di Lecce dal 1800 al 1900: l’illuminazione cittadina a carbone, a petrolio, a gas di petrolio (1873) ed elettrica; la tramvia elettrica di Lecce (1898-1933). Relatore: Chiar.mo Prof. Gino PAPULI  Laureando: Giovanni GRECO. Lecce, 15 dicembre 1999

a cura del dott. Giovanni Greco

ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE leccese dall’800 al ‘900, L’illuminazione Pubblica di Lecce come stimolo di progresso (fino alla metà dell’800), L’illuminazione cittadina a olio nell’Ottocento leccese (sino al 1873), L’illuminazione a Gas di petrolio nella città di Lecce nel 1873, La Tramvia Elettrica Lecce San Cataldo 1898-1933

  • La Tramvia Elettrica Lecce San Cataldo 1898-1933

Parlare di archeologia industriale nel Salento, può sembrare improprio ai più sprovveduti. Invero l’uso (millenario) dell’olio d’oliva, il rinomato “oro liquido”, costituisce la primizia delle attività industriali del Salento, perchè nei frantoi la produzione di olio è stata basata su processi industriali analoghi a quelli della produzione industriale dell’era moderna e contemporanea.
Nel corso della sua storia plurisecolare, il Salento mantiene la sua innata natura di terra di confine, che ha saputo valorizzare le tecnologie e le tipologie architettoniche e industriali. La sua enorme acquisizione di stili ed esperienze soprattutto seicentesche, è legata ai rapporti commerciali che legava Napoli, Venezia e Sicilia nordorientale, ai principali centri di mercato oleario salentino che nel corso del 1500 si concentrava nei territori e porti di Lecce, Ostuni, Otranto, Gallipoli, Brindisi e S.Cataldo verso i flussi mercantili di Venezia.

Nel 1500, Gallipoli aveva il porto più importante d’Europa per il commercio dell’olio. Le attività industriali sono: produzione dell’olio, del vino, del tabacco, lavorazione della cartapesta, della pietra leccese, l’avvento del vapore, distillerie di liquori, illuminazione a gas 1873, tranvia elettrica 1898 – 1933, ghiacciaia 1898.

I principali processi industriali del Salento sono legati alla produzione dell’olio nel frantoio. Il frantoio e’ una sezione di lavoro sottostante la superfice. Venivano scavate nella terra e nella roccia dei cunicoli entro i quali, per molti secoli, hanno vissuto e lavorato gli operai della terra dei due mari. Negli ambienti del sottosuolo si svolgevano le fasi caratterizzanti l’organizzazione delle attività produttive. L’industria dell’olio era organizzata secondo fasi sequenziali e ripetibili. Le olive venivano macinate nei torchi. La produzione olearia era destinata ad accogliere tutto il bacino del Mediterraneo.

di Giovanni Greco

Pubblicato da belsalento

Giovanni Greco, dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell'aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l'agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com - arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari - Servizi di Fruizione Culturale”.

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