nel cuore del basso Salento
IL SENTIERO DEI TIGLI DALLE FOGLIE A FORMA DI CUORE IN UN PRATO DI EDERA CARA AL DIO BACCO
Nelle aree un tempo distesa di umide foreste nel cuore del basso Salento, nell’hinterland di Maglie, oggi Parco dei Paduli-Foresta Belvedere, è ancora possibile incontrare scorci suggestivi dai richiami immaginifici che paion abitati da elfi fiabeschi.Anche l’Edera a terra rende magnifico il luogo, l’edera cara al dio greco-latino Dioniso-Bacco veneratissimo dai messapi salentini; è lei l’Edera mediterranea spontanea (Hedera helix) che tappezza lì tutto, in quel tratto del viale dei Tigli in cui ogni tocco umano al momento spezzerebbe tanta magia.I Tigli, alberi decidui dalle fioriture profumatissime ed inebrianti, erboristicamente rilassanti, un tempo certamente diffusi spontaneamente anche nel Salento come oggi ancora sul Gargano, Tigli dalla grandi tenere foglie la cui antica presenza nel Salento è ricordata dalle opere del poeta latino Virgilio, quando descrive nei suoi canti della piacevole vegetazione intorno ai fiumi di Taranto, si rinvengono ancor oggi nel territorio di Maglie grazie alla cura e intelligenza dei giardinieri paesaggisti del passato, che “dipinsero” con gran gusto le architetture arboree dei parchi delle ville gentilizie, come anche grazie a scelte sagge nelle alberature urbane dei decenni che furono, ma anche dei decenni recenti. Parchi-giardino che esaltarono e impreziosirono la Città di Maglie nel cuore del basso Salento.Importante i Tigli non potarli mai perché conservino tutta la loro magnificenza ed eleganza come in questo caso! E lasciar anche eventualmente i loro polloni in loco, polloni che il Tiglio produce in gran copia e che non son certo un dramma, anzi, si tolgono facilmente e da lì chi vuole ne può riprodurre a centinaia di nuovi tigli, come massimamente opportuno in quest’epoca di necessari rimboschimenti nel Salento.
Durante un’escursione nella Tenuta Luca Giovanni in feudo di Scorrano, alla vista di Tigli anche lì piantati e che stavano facendo germogliare le prime foglie primaverili, mi colpì quanto mi disse una signora che era lì con noi, e che aveva scelto di piantare anche lei Tigli nel suo giardino salentino: “il Tiglio ti racconta giorno per giorno il canto delle stagioni con le sue mutazioni“.Alberi che amano l’acqua e che a Maglie prosperano in quella che è forse la città o certamente una delle città più piovose della Puglia meridionale, (seconda solo al Gargano e Appennino Dauno, per piovosità in Puglia, vedi link: http://www.tuglie.com/tugliemeteo/precipitazioni6190small.jpg), per una concomitanza di fattori geografici, orografici e microclimatici.Questo tratto di magico sentiero qui in questo scatto, che pare sospeso fuori dal tempo e in cui tutto anche i suoni paion ovattati quando vi ci si immerge, è in contrada Masseria Nuova-Villa Casina, nei parchi gentilizi che lì si ammirano e conservano, in una sorta di umido avvallamento prima dell’inzio di una densa Lecceta. Foto scattata a metà maggio.Nella cura di un simile angolo paradisiaco pulire dall’edera alcuni alberi può essere consentito, certo, non tutto però, anche perché bisogna fare una riflessione: in alcuni libri della storia di Maglie si trovano delle foto in bianco e nero di quando quegli alberi di Villa Casina furono in parte lì piantati nel parco, la magia del luogo che oggi lì si coglie e tanto densamente era praticamente inesistente, era tutto “pulito” a terra e qua e là comparivano degli alberetti da poco piantati. Oggi quell’inselvatichimento, cui contribuisce anche quell’edera amalgamante, rappresenta una componente importante da gestire ma non da eliminare, vi è da augurarsi, nella futura saggia cura ad opera di giardinieri di quel contesto, per far sì che non sia tutto banalizzato come in un mero parco periurbano con poca poesia.
http://www.filonidetaranto.it/2015/04/virgilio-taranto.html
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a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”. BelSalento è un progetto a cura del dott Giovanni Greco
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