Augustale d’oro di Federico II di Svevia (1230-1250) zecche di Messina e di Brindisi Rara moneta riproduzione in 3d

Spread the love

ricerche a cura del dott Giovanni Greco

medioevoAugustale d’oro di Federico II di Svevia (1230-1250) zecche di Messina e di Brindisi. Rara moneta riproduzione in 3d

Anni fa feci delle ricerche sull’Imperatore Federico II di Svevia, e anche una buona ricerca sulla zecca di Brindisi (1215 – 1249) e il Denaro coniato a Brindisi nel 1242. Mancava che riproducessi il famosissimo e rarissimo AUGUSTALE federiciano con l’aquila monocefala circondata dalla scritta: +FRIDERICUS, a dimostrazione del fatto che Federico stesso si considerava un’aquila, simbolo di chi sta al disopra di tutti. Ed eccolo qui.

Federico II di Svevia. Messina, 1230-1250 c. Augustale, Au. 5, 21gr.
Recto : Busto laureato, corazzato e drappeggiato dell’imperatore, voltato a destra con legenda • CESAR AVG • IMP ROM.
Verso : un’aquila ad ali spiegate con la testa a destra, e legenda “FRIDERICVS”.
Zecca di Messina e Brindisi.
Peso : 5,25 g con un fino aureo di 20 carati e mezzo (pari a 85,5 per cento d’oro, legato con argento e rame), pari a 4,44 g di oro puro.
Aveva le dimensioni degli attuali 5 centesimi di euro. Era un multiplo del tarì d’oro. In seguito prese il valore di un fiorino e 1/4. Fu coniato anche il mezzo augustale. Il valore attuale di questa rarissima moneta è di circa 20.000 euro.

L’Augustale segna il ritorno all’uso del ritratto dell’imperatore, anche se altamente idealizzato) che si ispira agli aurei romani, dopo secoli in cui il ritratto, se non in forme altamente stilizzate, fece rarissime apparizioni. E’ una moneta rarissima; tuttavia la coniazione di queste monete fu sicuramente cospicua. In un documento imperiale del 1227 (quindi di tre anni antecedente all’emissione dell’augustale di Federico II) riscontriamo che in un unica soluzione furono consegnate ai cavalieri Teutonici 20.000 once in monete d’oro, cioè 416 kg di oro. Quindi per la provenienza dell’oro con cui sono state ricavate queste monete, è certo che Brindisi era al centro di grossi commerci con l’oriente, e l’oro in Puglia in particolare non mancava da rifondere nella zecca brindisina. La circolazione dell’oro poi, è una conseguenza del commercio dell’epoca nell’Italia Meridionale; e forse è per questo che le zecche degli augustali concentrarono nel Sud della Penisola a Messina e Brindisi. (Cfr. H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, Laterza, Roma-Bari 1987).

E quindi dopo aver ricreato al computer (anche) questa moneta rara di Federico II, ho fatto alcune stampe in 3d usando la mia Creality Cr10s e un filamento pla color oro. Effettivamente il risultato è ottimale, viste le piccole dimensioni di queste monete e la resa delle immagini in rilievo. Comunque conto di eseguire una nuova stampa ma in resina, e con la mia Anycubic Photon che mi consente la migliore risoluzione dei dettagli che raggiungono le dimensioni dei micron. Queste sono le prime foto che ho fatto.


Era una moneta d’oro emessa dall’imperatore Federico II a partire dal 1231 che fu coniata dalle zecche di Messina e Brindisi a partire dal 1231. la moneta rappresenta un’anomalia rispetto alle altre dello stesso periodo per la particolare tecnica illustrativa e di lavorazione, che si ispirava agli aurei imperiali romani. Fu introdotta dall’imperatore del Sacro Romano Impero per porre fine al disordine in campo monetario causato dalla contemporanea circolazione nel Regno di Sicilia delle numerose tipologie di monete derivanti dalle dominazioni precedenti.

Fra le altre cose il puer Apuliae combatté contro i feudatari meridionali e si oppose ai comuni che avevano riorganizzato la Lega lombarda. Nel giugno 1232, Federico II dovette imporre che in tutte le transazioni si spendessero gli augustali, pur senza abolire l’uso dei tarì.

Il conio dell’Augustale è senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. E’ una moneta con l’effige dell’Imperatore che ebbe inizio in seguito alle aspre contese con papa Gregorio IX che avevano condotto alla sua temporanea scomunica. La raffigurazione del profilo da quel momento in poi avrebbe svolto il ruolo di strumento di propaganda del prestigio personale dell’uomo su tutto il territorio dell’Impero. Non si tratta di un ritratto fisionomico, ma di un’immagine ispirata all’ideale classico. Nessuna moneta a quel tempo recava l’immagine del pontefice, ma Federico per primo diffuse in tutto il Regno la propria immagine sul supporto aureo che l’augustale offriva.

Gli augustali non recano il nome della zecca di produzione, ma l’analisi dei conii ha dimostrato che il segno che differenziava i prodotti di BrindisiMessina era l’assenza o presenza di due globetti ai lati della testa dell’aquila sul rovescio; quelli senza globetti sono stati attribuiti a Messina. La zecca di Brindisi aveva sede nella “domus Margariti”, di cui alcuni locali erano stati concessi nel 1215 all’Ordine teutonico. Nel 1229 Federico li tolse all’Ordine e probabilmente avviò la riorganizzazione della zecca al fine della produzione delle nuove monete d’oro (dal 1248 si trova esplicito riferimento all’organizzazione separata in due zecche parallele, una per l’argento e una per l’oro: una “sicla denariorum”anche detta “sicla argenti”, e una “sicla auri”; Acta Imperii inedita, I, a. 1248, p. 707).  Il successo degli augustali è sottolineato anche dall’esistenza di falsi augustali d’epoca, realizzati con tondelli di rame dorati in superficie; sono stati individuati anche falsi moderni.
Cfr : http://www.treccani.it/enciclopedia/augustale_%28Federiciana%29/

Fu introdotto nel 1231; l’ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò in fine anno la notizia che “nummi aurei, qui augustales vocantur, de mandato imperatoris in utraque sycla Brundusii et Messane cuduntur”.

Per ulteriori notizie sulla zecca di Brindisi e sull’Augustale, cliccate su “Federico II di Svevia, la zecca di Brindisi (1215 – 1249) e il Denaro coniato a Brindisi nel 1242“.

Augustale d’oro di Federico II di Svevia (1230-1250) zecche di Messina e di Brindisi. Rara moneta riproduzione in Ottone

Svevi nel Salento / Federico II (1197-1250)

La zecca di Brindisi sotto Federico II di Svevia (AD 1215 – 1249) e il Denaro coniato a Brindisi nel 1242


Become a Patron!

Diventa mecenate Patreon di BelSalento.com nella piattaforma del mio crowdfunding e scopri i vantaggi che ho riservato solo per te. Con la tua donazione potrò sviluppare al meglio le mie attività di creator e in cambio avrai tanti benefit e premi super esclusivi disponibili solo per chi entrerà nella mia comunity Patreon 😉 Non esitate a scrivermi con nuove idee o suggerimenti :)) Qui il mio invito per voi lettori.

Vedi anche :  in Numismatica con BelSalento.com

Vedi anche OTRANTO I NORMANNI E FEDERICO II / L’abbazia di San Nicola di Casole


Sono uno storico del Salento con ricerche iniziate nel 1998 e che spaziano dalla preistoria ai giorni nostri per i servizi di fruizione culturale di Www.BelSalento.com. Con le mie stampanti 3d riproduco ciò che la cultura contemporanea ha perso o non ha memoria. Pertanto con queste riproduzioni e con queste VENDITE OCCASIONALI da hobbista, posso pagare in parte i notevoli costi di ricerca del mio sito web ma anche la stessa produzione di questi manufatti.

Per questi lavori ho usato una CREALITY CR10 ed una CREALITY CR10S e con loro BelSalento è veramente 3d ! 🙂 Eccole qui

Sostieni BelSalento ~ da 20 anni Servizi di Fruizione Culturale della Terra dei Due Mari

Patreonhttps://www.patreon.com/BelSalento
Paypalhttps://www.paypal.me/giogrecobelsalento
SitoWebWww.BelSalento.com
FacebookBelSalento.com
YoutubeGiovanni Greco 
Ebay: grec_10 https://www.ebay.it/usr/grec_10

a cura di Giovanni Greco per i Servizi di Fruizione Culturale di BelSalento – SOSTIENI e mantieni in vita questo canale rivolto a fornire servizi di fruizione culturale sulla terra dei due mari.
DONA tramite PAY PAL o carta di credito.

Ricerche a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”.
BelSalento è un progetto a cura del dott Giovanni Greco

i miei viaggi in Europa dal 1996 al 2014 – Giovanni Greco

Sostieni il sito di BelSalento.comun progetto nato nel 1998 a cura del dott Giovanni Greco. Se ti sono piaciute le ricerche dei nostri articoli e trovi utile l’impegno e il lavoro di fruizione culturale che offriamo da circa venti anni, sostieni questo sito con una tua libera e preziosa donazione su PayPal; scegli tu l’importo che ritieni giusto donarci. Il tuo contributo è fondamentale per farci crescere e migliorare la produzione dei video-documentari e delle pagine internet che leggi sfogliando questo sito.
L’intera redazione di BelSalento.com te ne sarà infinitamente grata
😉



Asimov
Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli (Isaac Asimov)

Segui BelSalento.com, arte storia ambiente e cultura della terra dei due mari. Dal 1998 servizi di fruizione culturale : Tradizioni, Mare e Terra del BEL SALENTO. Parco Letterario, Archeologia Industriale, Preistoria, Storia e Ambiente, Cucina, Arte, Musica, Poesie, Cinema, Teatro, Webtv, GreenLife, Foto, Giornalino e Video Documentari più un blog e due profili fb

 

a cura di Giovanni Greco

Lascia un commento