ACCANTO ALLA GROTTA DEI CERVI SPARIZIONE OCCULTAMENTO DELLA FAMOSA GROTTA DEL SERPENTE

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ricerche a cura del dott Giovanni Greco

 ACCANTO ALLA GROTTA DEI CERVI SPARIZIONE OCCULTAMENTO DELLA FAMOSA GROTTA DEL SERPENTE

grottaserpentepiantaE’ stata occultata con cumuli di terra la Grotta del Serpente, meglio conoscuta come “Grotta TAM-TAM“. Questa grotta è vicina alla già famosa Grotta dei Cervi (Scoperta e visitata dal Gruppo Speleologico Magliese).
Per quale motivo si occultano queste evidenze della preistoria dell’umanità? E quali segreti conteneva questa Grotta? Pare che a metà anni ’80 dello scorso secolo, vi siano stati avvistati misteriosi umanoidi non di chiara genetica sapiens !?..


Sulla Grotta Badisco e del Serpente con Gianni Binucci e Riccardo Rella Lecce 26/6/2016 – BelSalento

ARCHEOLOGIA SCOMODA PER GLI ATTUALI ACCADEMICI – SPARIZIONE OCCULTAMENTO DELLA FAMOSA GROTTA DEL SERPENTE –  anche conosciuta come GROTTA TAM TAM

cfr : http://www.ilmiosalento.com/?p=707

L’accesso alla Grotta del Serpente è ubicato a circa 27 m s.l.m., è attualmente ostruito da materiale di riporto. Originariamente, esso era formato da una dolina di crollo collegata con uno stresso passaggio e, quindi con un primo ambiente completamente ipogeo. La grotta prosegue in direzione NNW attraverso due ambienti paralleli, separati da un setto di roccia. Dopo circa 13 m, un diverticolo diretto aE, dal quale si dirama anche un cunicolo percorribile per pochi m, permette l’accesso in un’ulteriore galleria. Possibili prosecuzioni, in guisa di anguste strettoie, sono poste nella zona settentrionale dell’ipogeo. Concrezioni stalatto-stalagmitiche, marcatamente allineate secondo la direzione di sviluppo della grotta, corrispondente a quella generale dell’intero sistema di Badisco, costituiscono il più recente deposito di grotta. Nei 65 m esplorati e rilevati, la grotta presenta dislivelli  di pochi metri e, pertanto, le volte sono ubicate a pochi m al di sotto del piano campagna“.

GROTTA DEL SERPENTE – PORTO BADISCO  o grotta TAM TAM, lunghezza 65 m

Questa grotta fu scoperta dallo speleologo Isidoro Mattioli, deceduto nel 2006. Si dice che un misterioso umanoide avrebbe suonato il tam-tam proprio in questa grotta. Ma pare anche che la storia del tam-tam sia stata inventata da Isidoro Mattioli per attrarre l’attenzione dei media. Vero? Falso? Resta il fatto che ormai da sempre, nel Salento tanta cultura della preistoria alla storia moderna e contemporanea viene “stranamente” occultata, se non distrutta completamente … lasciando a noi e al futuro il vuoto di una ignoranza politicizzata dalla falsa cultura, quella della coca cola e della discoteca, dei pannelli fotovoltaici e della distruzione di ulivi millenari per far posto agli interessi di stupidi pseudo business man locali.
Detto questo, torniamo alla storia semi romanzata della nostra meraviglia : la Grotta del Serpente, che verrà ribattezzata GROTTA DEL TAM TAM.

Nel 1975 lo speleologo Mattioli avrebbe sentito questo TAM TAM e poi successivamente in un’altra esplorazione del 1985 avrebbe adirittura visto un ominide alto 80 cm. Della faccenda fu interassato anche il dott. Giuseppe Colaminè del CUN di Napoli; e l’indagine fu avviata dal dott. Mauro Panzera, del CUN Lecce.

  • Quindi nel 1975 in Otranto lo speleologo Isidoro Mattioli esplorava la GROTTA DEL SERPENTE, la quale è situata a circa di 400 metri dalla più famosa GROTTA DEI CERVI, e in quest’ultima sono stati rinvenuti pittogrammi ancestrali. Fu durante una di queste esplorazioni che Mattioli avrebbe avvertito dei rumori cui avrebbero fatto seguito tre distinti battiti cadenzati, come se qualcuno dalle profondità della grotta avesse urtato o battuto una pietra sulla roccia. Lo stesso rumore il Mattioli, pare, lo abbia risentiro dieci anni dopo, nel 1985 – sempre nella stessa Grotta del Serpente e questa volta era anche accompagnato da altri 4 speleologi … i cui nominativi, per loro volontà,  sono  stati coperti da segreto.
  • In più sembra che tutti e cinque gli speleologi abbiano anche visto, o intravisto, l’ombra di una sagoma proiettata su di una parete della grotta, una strana creatura dall’apparente altezza di circa 80 cm, “con un cranio ovale appuntito e due occhi che emettono una fluorescenza rossastra“.
  • In quel momento il rumore sarebbe divenuto quello del battito di mani su un tamburo, come quello di un tam tam … un suono primitivo e che sarebbe cessato dopo quasi un’ora.

Da quell’esperienza “anomala” Mattioli e gli altri speleologi non hanno saputo o potuto trarne una deduzione logica se non quella dell’evidenza della realtà, pertanto informarono il Professor ANATI, paletnologo. Il suo responso rientra nei casi del “paranormale” ossia gli speleologi avrebbero avuto un contatto telepatico con una ENTITA’ del sottosuolo.

  • Ancora nel 1999 Isidoro Mattioli interpellerà la Professoressa CARROZZO, Geologa dell’Università di Lecce, esperta in esplorazioni geo-radar, e anche il Giudice MARITATI, futuro Sottosegretario all’Interno. Infine il primo febbraio del 2000 la GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO farà un articolo sul mistero della Grotta del Serpente, ribattezzata “Grotta del TAM TAM” scoperta dal Mattioli.

La storia misteriosa di questa grotta pare finisca così …  Almeno qualcuno vuole che termini così. Infatti, al di là della verità sul tam tam e sull’ominide … resta comunque il fatto che si tratta pur sempre di una grotta abitata in ere preistoriche e che, al pari della già famosa GROTTA DEI CERVI, entrambe sono chiuse al pubblico e agli stessi studiosi; quando invece meritano tutt’altra attenzione … sempre se ci fosse, o esistesse una classe di cervelli pensanti all’interno dell’attuale casta culturale salentina. Infatti attualmente regna L’OBLIO e L’ABBANDONO : invece di dare lustro e motivo d’orgoglio per la conoscenza e la fruizione di grotte di così grande rilevanza per la CULTURA MONDIALE … l’accesso a quella grotta è completamente ostruito da un campo seminato! E questa ostruzione materialmente impedisce l’accesso all’entrata della cavità ipogea. La cosa che sembra plausibile è che questa “ostruzione” fisica, sia stata una precisa volontà ad occultare l’ingresso di quella grotta, proprio per impedire la conoscenza della medesima e dei misteri che vi si nascondono. Non si può che ipotizzare un regresso … voluto esattamente per limitare l’impegno amministrativo di una casta politicizzata. Che così facendo manifesta appieno una totale inadeguatezza a svolgere vera fruizione culturale dell’immenso patrimonio storico e preistorico del Salento … che altrove vanterebbero di avere.  Invero è utilissimo ora più che mai,  ricordarlo Asimov : “Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli“. Ma per nostra grande popolarità (data dallo slogan “Salentu lu sule lu mare e lu jentu”), abbiamo le notti della taranta propinate dalle nostre amministrazioni provinciali che ci salveranno la faccia (?) assieme alla conosciutissima “sagra della purpetta” (?) che almeno per tre giorni d’estate ci fanno sentire “fieri” di avere cotanta cultura alle spalle … e degni eredi di cotanto passato preistorico. Grazie politici nostrani. E’ evidente che il vostro elettorato segue bene il calcio e la tv spazzatura che vi piace tanto.

Leggete anche https://belsalento.altervista.org/porto-badisco-la-grotta-dei-cervi-a-oltre-40-anni-dalla-scoperta/

di Giovanni Greco

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a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”.
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Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli (Isaac Asimov)

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