Bellanova : “il 17 aprile è saggio non andare a votare”

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse.05-03-2014 Roma.Politica.Camera dei Deputati - Legge elettorale.Nella foto Teresa Bellanova (sottos. Lavoro)..Photo Roberto Monaldo / LaPresse.05-03-2014 Rome (Italy).Chamber of Deputies - Electoral law.In the photo Teresa Bellanova
Secondo l’ex sindacalista delle fila del PD Teresa Bellanova (sposata con Abdellah El Motassime, nata a Ceglie Messapica il 17 agosto 1958 e Viceministro allo Sviluppo Economico): “la cosa più saggia da fare il 17 aprile è non andare a votare. Questa è la mia posizione e del mio partito, il Pd. E questo io farò”. Il 27 marzo 2016, nel giorno di Pasqua, rilascia queste affermazioni al giornale l’Unità.

In seguito a queste affermazioni c’è stata poi la denuncia del senatore M5S Maurizio Buccarella che ha presentato un esposto presentato ai carabinieri e indirizzato al procuratore di Roma. Nell’esposto si legge cheTale asserzione, tanto più perché particolarmente qualificata poiché proveniente da una parlamentare con specifico ruolo ministeriale, viola palesemente la disciplina normativa sanzionatoria in materia elettorale e referendaria“. Nella denuncia vengono richiamate le seguenti norme: l’art. 98 del DPR 361/1957, il cosiddetto Testo Unico delle leggi per l’elezione della Camera dei deputati), che prevede come sia punibile “con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 600.000 a 4.000.000 di lire, il pubblico ufficiale e comunque chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile che, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera, fra l’altro, ad indurre gli elettori all’astensione”; l’art. 51 comma 2 della Legge numero 352 del 25/05/1970 contenente norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sull’iniziativa legislativa del popolo.
Cfr : https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2016/03/31/referendum-trivelle-denuncia-procura-viceministro-bellanova-incita-astensione 

Ma la viceministro Teresa Bellanova, non era sindacalista? Ora il popolo non lo sente più? Eppure c’è stato un tempo in cui la sindacalista Bellanova si batteva per i lavoratori dell’Adelchi e della Filanto, ma soprattutto quando apparentemente credibile sosteneva che è  “sconsigliabile l’approdo TAP a San Foca”, così come quando diceva che “Il nostro mare non si tocca, il mare rappresenta per il Salento, il passato, il presente e soprattutto il futuro” in quanto, diceva un tempo la deputata salentina, “il petrolio è un modello di approvvigionamento energetico estremamente dannoso ed in via di esaurimento”.
Invece il 27 marzo 2016 la Viceministro allo Sviluppo Economico all’Unità dimostra di aver cambiato idea:
  • “Vedo in giro troppa demagogia su un tema serio. Chi sostiene il sì prevede catastrofi petrolifere in ogni parte del nostro mare, ma le cose non stanno così”.
  • “Ci sono piattaforme di estrazione da più di quarant’anni nei nostri mari. Non c’è stato mai un pericolo per l’ambiente. Ci sono funzionari e tecnici che svolgono un lavoro enorme per verificare e garantire la sicurezza dei siti. I controlli sono continui e capillari”.
  • “Guardi, secondo le stime più contenute pochi mesi dopo la vittoria dei sì ci troveremmo con cinquemila posti di lavoro in meno, compreso l’indotto. Si tratta di lavoratori altamente specializzati, tecnici e ingegneri. Altro che rimpatrio di cervelli, noi così quelli che abbiamo li facciamo fuggire. Sarebbe messa in ginocchio l’economia di alcune città importanti della costa adriatica. Quel che stiamo facendo è un suicidio nazionale, non lo dico io lo ha detto il professor Romano Prodi. E per i ruoli che ha avuto in Italia e a livello internazionale dovremmo tutti ascoltarlo un po’ di più”.
  • “Stiamo assistendo ad una campagna referendaria da parte dei sì fatta di slogan e demagogia, come se sul futuro energetico nazionale del nostro Paese si potesse parlare seminando terrore. Il governo è impegnato a valorizzare le bellezze naturali, paesaggistiche, aristiche con misure che nessuno prima di noi ha preso prima.
  • Se vogliamo far prevalere la ragione, la cosa più saggia da fare il 17 aprile è non andare a votare. Questa è la mia posizione e del mio partito, il Pd. E questo io farò”.

cfr :
http://www.unita.tv/interviste/bellanova-non-voto-dal-si-solo-terrore-sulla-politica-energetica/

Qui le varie tappe di oltre quaranta anni della carriera politica di Teresa Bellanova.
Inizia la sua carriera politica nel 2006 come sindacalista nella CGIL.
A 15 anni Teresa Bellanova è eletta capolega alla Camera del Lavoro di Ceglie Messapica. Il suo percorso in Cgil la porta a ricoprire diverse funzioni come coordinatrice regionale delle donne della Federbraccianti in Puglia, poi segretaria generale provinciale della Flai (Federazione lavoratori dell’agroindustria) Cgil di Lecce, poi ancora come segretaria generale della Filtea Cgil (Federazione italiana lavoratori del tessile-abbigliamento) di Lecce. Infine dall’8 settembre 2000 è componente della segreteria nazionale della Filtea con delega alle politiche per il Mezzogiorno, alle politiche industriali, al mercato del lavoro, al contoterzismo e alla formazione professionale. Nel 2006 si candida alle elezioni della Camera dei deputati su richiesta del partito di cui è attiva militante, i Democratici di Sinistra. Una volta eletta, assume l’incarico di componente della XI commissione Lavoro, che mantiene fino alla nomina a sottosegretario al lavoro nel governo Renzi.
cfr :
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/05/teresa-bellanova-pari-opportunita-delega_n_4905603.html

“il Consiglio dei ministri ha attribuito ufficialmente con decreto le deleghe alla viceministro Teresa Bellanova, arrivata al Ministero dello Sviluppo economico il 29 gennaio scorso. Bellanova ha avuto una delega molto ampia. In particolar modo si occuperà di un settore chiave del Mise quale l’energia, curando gli aspetti relativi alla sicurezza, all’approvvigionamento, occupandosi delle infrastrutture energetiche, del mercato del gas naturale, del mercato elettrico, delle reti di trasporto del gas, delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, incluse le energie rinnovabili. Con esclusione degli affari inerenti l’impiego delle risorse minerarie ed energetiche, comprese le attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio delle risorse del sottosuolo”.
L’altro grande filone affidato a Teresa Bellanova “è quello industriale. La viceministro si occuperà della competitività del sistema produttivo italiano, degli interventi per il sistema industriale, anche con riferimento alla materia degli incentivi alle imprese. Così come a Bellanova è stata delegata la delicata mediazione con le parti sociali inerenti le situazioni di crisi industriali, e le funzioni connesse all’attività dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia, limitatamente agli affari che ineriscono lo sviluppo d’impresa. Quindi le sono state delegate la trattazione e l’attuazione delle iniziative e rapporti istituzionali in materia di servizi pubblici locali per quanto attinente alle competenze del Ministero dello sviluppo economico”.
La viceministro Teresa Bellanova “avrà poteri di firma dei relativi atti e provvedimenti, potrà definire criteri generali in materia di eventuali ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi, previo assenso del Ministro Guidi, all’interno delle sue specifiche competenze. Bellanova, sulle materie delegate, si occuperà delle richieste di parere al Consiglio di Stato nei procedimenti relativi ai ricorsi straordinari al Capo dello Stato ed ai ricorsi alle Autorità indipendenti, delle risposte ai rilievi della Corte dei conti, delle interrogazioni a risposta scritta.
Firmerà decreti di variazione di bilancio concernenti i capitoli dei relativi centri di costo, nonché gli interventi presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale ed ogni altro intervento che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro.
Infine, nell’ambito delle deleghe, rappresenterà l’Italia nelle Istituzioni internazionali e le spetterà la Presidenza delle commissioni e dei comitati”.
cfr :
http://www.casaeclima.com/ar_26266__mise-viceministro-teresa-bellanova-delega-energia.html
— ~ —

Vista la valanga di dissenso meridionale, di disaccordo e opposizione a queste scelte “calate” dall’alto, anche il Movimento Duosiciliano ha condiviso questo suo evento a favore del SI al voto referendario del 17 aprile 2016.
In Programmazione per la Campagna Referendaria Contro le Trivellazioni del #movimentoduosiciliano (MDS):
I COMIZIO a Valenzano (BA), sabato 2 aprile 2016, h: 19.30
IV VOLANTINAGGIO e INCONTRI POPOLARI a Lavello (PZ), domenica 3 aprile 2016, h: 10,00
II COMIZIO a Gravina in Puglia (BA), domenica 3 aprile 2016, h: 19.30
III COMIZIO a Mola di Bari (BA), sabato 9 aprile 2016, h: 19.30
IV COMIZIO a Martina Franca (TA), domenica 10 aprile 2016, h: 19.30
https://www.facebook.com/events/835761166552723/
jjkhjk
— ~ —

Utile ricordare le parole di Andrea Camilleri sul come è possibile che in Italia si effettuino determinate azioni politiche. Camilleri ci spiega infatti che il potere è in mano agli analfabeti. Infatti, “sulla base di uno studio molto serio fatto due anni fa, in Italia ci sono due milioni di analfabeti totali, tredici milioni di semi-analfabeti, cioè gente che sa fare la propria firma ma non capisce ciò che legge, ed altri tredici milioni di analfabeti di riporto ossia quelli che hanno perso l’uso della scrittura e della lettura. Se facciamo il conto, siamo 52 milioni di italiani e dalla somma deduciamo che metà degli italiani sono analfabeti. Ora la domanda sorge spontanea: queste persone quando si recano a votare su che cosa hanno basato le loro convinzioni?” Camilleri conferma che si tratta di “analfabeti che voteranno in virtù di quanto hanno visto in televisione. Ecco perchè da parte del potere è assolutamente indispensabile che l’informazione sia univoca e indirizzata in un unco senso. Dopodichè la scarsa e miseranda informazione libera può essere sottoposta ad una serie di eventi tecnici che ne diminuiscano la diffusione nel territorio in maniera che sempre di più prevalga l’informazione condizionata”.

Ma anche in definitiva, a nostro avviso, si fa sempre più consistente una casta locale e intellettualoide che appoggia tante scelte politiche inadeguate e obsolete. Ed è questa una casta serva e complice dello stesso sistema di potere di conquista del meridione, per una sempre più evidente e completa colonizzazione interna.

 

il 17 aprile vota SI al Referendum per dire NO alle Trivelle

 

a cura di Giovanni Greco

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Ricerche a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”.
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a cura di Giovanni Greco

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