L’attrezzatura che uso per la Post Produzione delle stampe 3d

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a cura del dott Giovanni Greco

L’attrezzatura che uso per la Post Produzione delle stampe 3d

Nel corso delle stampe 3d che sto eseguendo con le riproduzioni dei beni culturali del Salento, molto spesso finita la stampa è stato necessario eseguire alcuni ritocchi. Credo che la post produzione diventerà una specializzazione al pari di qualsiasi altro know how artigianale, che in questo caso è a metà strada fra il classico e il tecnologico. Infatti ecco qui una carrellata degli oggetti che mi diverto a stampare con le mie 3d preferite : uso una creality cr10 ed una creality cr10s.

Un bel lavoro, sono soddisfatto delle mie stampe; anche se come dicevo, effettivamente non sempre le macchine 3d stampano oggetti perfetti così come li abbiamo elaborati al computer con programmi come Meshmixer ad esempio. Talvolta è necessaria per l’appunto la così detta “post produzione”. E’ quel che accade quando appena stampati i nostri oggetti presentano sulle superfici i soliti difetti dovuti alla stampa in se: ciò che noi stampiamo sono oggetti creati con un tipo di plastica (il *PLA) la quale necessita di alcune accortezze … ossia mentre l’oggetto è ancora in stampa, l’ugello, dovendo estrudere il filamento (in genere plastica in PLA) a temperature medie di 200 gradi, può lasciare ben visibili filamenti indesiderati o piccole bolle … capita anche che sulla superficie si presentino delle imperfezioni per via dei residui dei supporti, che sono quei segni di giunzione sul nostro oggetto causati dalle “torri” (le torri servono a sorreggere parti della stampa come le mani per una statua) … tutte queste rifiniture andranno eseguite dopo che il nostro oggetto è uscito dalla stampante 3d, e pertanto sono varie operazioni come la rifinitura, la lisciatura, la saldatura … *PLA = Acido polilattico è un derivato dell’amido di mais, oltre ad essere biodegradabile è anche uno dei materiali più facili da stampare grazie alla sua bassa temperatura di fusione.

Ma a questo punto, come rimediare e quale attrezzatura può darci un aiuto per la post produzione? Oltre all’olio di gomito e alle carta abrasive ecco qui l’elenco degli utensili che uso per rifinire le mie stampe.

Carta abrasiva

Impossibile farne a meno nei lavori di post produzione per sabbiare e raffinare le nostre stampe 3d; ovviamente avremo una superficie più liscia grazie anche alle diverse grane : più basso è il numero più la grana è grossa, mentre al numero più alto corrisponde la carta più fine. Si parte dalla 120 per salire alla 180, 320, 400. Ma sfregando troppo la carta vetrata (o abrasiva) sul nostro oggetto, potremmo riscaldare il pla (che è un materiale di plastica con bassa temperatura di fusione), quindi attenzione e … parsimonia perchè la frizione produrrà calore e il rischio è che si possa fondere la superficie del pezzo che stiamo carteggiando.

Spugne abrasive

Vi consiglio questo set di spugne abrasive a varie  grana media e fine, sia per il costo non elevato (se messe a confronto con altre spugne di altre marche), ma soprattutto per la loro forma obliqua che consente di raggiungere punti difficili. Le gradazioni delle spugne abrasive in genere vanno dalla 180 fino alla 2000 e possono essere utilizzate sia a secco che ad acqua.

Taglierino

Molto pratico e resistente, lo uso quotidianamente per eliminare i segni dei supporti, piccole bolle, sbavature e imperfezioni varie.

Tappetino per taglierina

Quest’articolo è particolarmente robusto ed è provvisto anche di una taglierina circolare. Lo uso come base d’appoggio e per quelle operazioni in cui il taglierino potrebbe scapparmi di mano e finire sul tavolo. Con questo tappetino mi sono semplificato i lavori di post post produzione.

Accendino antivento 

Piccole smussature si possono “riparare” con un Phon per capelli se la superfice è abbastanza ampia; ma si usa anche il classico accendino che  spesso è la soluzione più rapida, che però annerisce le superfici. Quindi ecco la soluzione, vi propongo questo modello antivento, che trovo utile anche per la sua doppia opzione di fiamma che offre. Ci vuole un po di pratica, è vero, ma una volta acquisita la tecnica diventa davvero un gioco da ragazzi. Bene inteso che l’intervento di smussatura con questo tipo di accendino deve essere estremamente preciso e rapido : basta un solo secondo … il rischio è di perforare la nostra stampa; quindi “occhio”.

Levigatrice portatile 

 

Ne ho provati almeno altri due tipi, ma questo è il top – ed è anche uno dei miei ultimi acquisti; ne è valsa la pena. Arriva in una scatola con l’intero kit di accessori in una busta – un po spartano direi – ma è eccellente per smerigliare, levigare, lucidare o anche allargare un foro anche minuscolo come ad esempio quelli delle perline. Naturalmente le sue operazioni avvengono su stampe 3d in filamento plastico (pla o abs), quindi possiamo regolare la velocità per non rovinare il nostro oggetto.

Lime ad ago 

Sono piccole lime, capaci di raggiungere punti difficili. Hanno limato ossidiana, ottime e generose.

Pinze 

10 Pezzi di pinzette in acciaio inox antistatico ESD, resistenti e sottili tornano utili una infinità di volte ad esempio per rimuovere con estrema precisione le parti dei supporti difficili da staccare dal nostro pezzo.

Pirografo

Anche il pirografo non può mancare nel nostro laboratorio; un suo buon impiego è per lisciare zone irregolari in quanto dispone di varie punte che riscaldate potranno modellare la plastica ed eliminare punti difettosi.

Set 5 spatole e 10 pennelli

Vi consiglio questo set : in un unico acquisto avrete un buon set di spatole e pennelli. Le spatole sono praticissime soprattutto per le grandi superfici (come ad esempio nella post produzione delle plafoniere) e ovviamente per stuccare piccoli fori. I pennelli saranno impiegati per la decorazione, ma questo tema merita un link specifico.

Stucco

E’ il migliore che ho trovato, questo stucco potrà tamponare, nascondere e chiudere tutti i fori anche quelli di grandi dimensioni.

Colla

Ci capita spesso di stampare separatamente i vari pezzi che saranno poi riassemblati o incollati nella fase di post produzione. In commercio esistono vari tipi di colle per plastica. Io ho usato questo, ma va benissimo anche un qualsiasi altro tipo di colla Attak.

Maschera Respiratore anti polvere, anti gas, vapori e particella per levigatura 

Perchè respirare polveri e vernici quando abbiamo a un buon prezzo un doppio sistema di filtrazione testato da infiniti controlli di qualità? Eccolo qua.

Aerografo 

Per la decorazione finale poi, vi consiglio questo modello, è lo stesso aerografo usato da pasticceri e tatuatori, e nel nostro caso risulta ottimo per la completare la nostra stampa 3d con la colorazione che desideriamo.

Per i miei lavori in 3d ho usato una CREALITY CR10, ho due di queste Creality e con loro BelSalento è veramente 3d ! 🙂 Eccole qui

 

 

Qui vi lascio un link per l’acquisto su Amazon di una Creality cr10

 

E’ arrivata la CREALITY CR10, stampante 3d per BelSalento

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a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”.
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i miei viaggi in Europa dal 1996 al 2014 – Giovanni Greco

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Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli (Isaac Asimov)

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a cura di Giovanni Greco

 

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