Ignoranza indotta alle origini di un diffuso disinteresse per ciò che accade

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a cura del dott Giovanni Greco

L’ignoranza flagella, sfianca e strapazza. Ed è più negativa per chi la subisce che per i “geni mancati” che la producono.

* … che l’Italia ama giocare a pallone ma non sa fare squadra, altrimenti tutto il popolo sarebbe sceso in strada non per giocare a calcio ma per cacciare i nuovi dittatori : questo governo di Paperon de Paperoni.

Ma cosa c’è alle origini di un diffuso disinteresse per ciò che accade? Credo sia una ignoranza indotta, che io chiamo cultura della non cultura, intesa nel senso che dai mass media alle scuole, nessuno ha spiegato al popolo italiano cosa stia accadendo nella real politik ambientale, sociale ed economica. Una ignoranza indotta, propinata in decenni da una strategia di propaganda dell’inutile. Infatti diffondere ignoranza (analfabeti funzionali) pare giovi al potere! E la priorità che contorna questa “ignoranza indotta” è nei tanti “scopi commerciali” che ovviamente si basano sulla necessità di creare profitto e non sul vero benessere della popolazione. Quindi oltre il 51% della popolazione “semplicemente ignora”, non sa, non conosce, non ha alcuna fonte certa – perchè sin tanto che non lo dica la tv, nessuno vorrà credere ad altri mezzi di comunicazione non ufficiali. Ecco che nessun organo di informazione ufficiale ha spiegato alla popolazione, o ha detto la verità su troppe tante cose … e soprattutto di fronte alle reazioni degli ambientalisti ad esempio, la maggior parte della cittadinanza resta confusa, le domande trovano più risposte e non sapendo cosa scegliere, a quel punto molti cittadini preferiscono restare all’oscuro. E dare (involontariamente) ragione al loro stesso nemico.

Il bel paese della cultura della “non cultura”, degli intrattenimenti inutili

In tal modo il sistema di potere si mantiene ben saldo sulle sue calde poltrone e nella sua fitta rete di interessi politico-amministrativi, proprio perchè l’ignoranza indotta è uno strumento per alimentare schiavitù. Quindi alle origini di un diffuso disinteresse per ciò che accade, c’è un sistema (lombrosiano) tale da rendere il popolo schiavo e sottomesso, con ideali contrari alla naturalezza delle cose, e distratto su tutt’altro rispetto alle cause della loro schiavitù, e tale da rendere gli stessi schiavi “soddisfatti” della vita che hanno, e anche soddisfatti di schiavizzare altri, cioè quegli spiriti liberi, quelle voci fuori dal coro, quelli che dicono la verità e che a loro volta sono anche costretti a urlarla la verità … e che non sono ancora omologati al pensiero unico. Addirittura la cultura dominante è la “cultura della non cultura” (questa ignoranza indotta e generale), che diviene “modus vivendi e status symbol”.

Al esempio, sul tema xylella, spesso viene sostenuto che i principali distruttori dell’ambiente nostrano sono proprio interni al Salento. Scrivevo giorni fa, che “un tale mi diceva “spero tu sia a favore della xylella”. Ma appena gli ho detto la parola Monsanto, mi ha chiesto cosa fosse. Eppure il Salento è il maggiore venditore di Monsanto in Italia. Ciononostante la stragrande maggioranza della popolazione ignora cosa sia.
Quindi all’origine di chi si volta dall’altra parte c’è che la gente per decenni è stata indotta a non sapere nulla, ed ecco questa disinvolta “non conoscenza” di cosa sia l’avvelenamento dei terreni e della salute. Non è neanche colpa di quel tale, se non sa cosa sia la Monsanto, ma potremmo dare un giudizio a mass media, politici e amministratori che hanno stabilito che nessuno deve sapere. Ovvio che in una situazione di stasi, se ne avvantaggieranno solo i veri approfittatori, ossia gli speculatori industriali. E la cosa va avanti da decenni. Da almeno 50 anni”.
Certo, spiegare su due piedi e all’improvviso la genesi della Monsanto a chi non sa nulla del suo passato sarebbe stata impresa dura … avrei dovuto omettere troppe cose. Qui invece le spiego con le fonti annesse al link.

Monsanto? Partiamo dal 1861. In quell’anno i Rothschild (imparentati con l’attuale Monsanto) pagarono la regina d’Inghilterra, la quale pagò i savoia, i quali pagarono garibaldi … per invadere il meridione, togliere i Borbone e quindi realizzare la Valigia delle indie (la London – Bombay) tramite l’apertura del “canale di Suez”, che avverrà nel 1871. La Valigia delle indie (che avrà in Brindisi il primo importantissimo scalo in Italia), consentirà di importare oppio da Bombay in Uk. Quindi, per non pagare il dazio al Regno Duo Siciliano dei Borbone, i Rothschild organizzarono l’invasione sostenendo all’Inghilterra le spese iniziali della guerra al sud Italia. Da allora ad oggi i Rothschild / Rockfeller detengono il primato di vendita Monsanto nel meridione. Proprio il Salento da oltre 40 anni è il migliore venditore in Italia di questo pesticida. Segno che la colonia Sud ha fruttato bene (per loro), in questi oltre 150 anni di sfruttamento.

E poi c’è l’ignoranza più alta, quella della classe politica.

* … SEDUTO ! Ho detto che non puoi pensare con la tua testa e che devi credere solo in ME ! e vota Antonio!

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Ricerche a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”. BelSalento è un progetto a cura del dott Giovanni Greco

i miei viaggi in Europa dal 1996 al 2014 – Giovanni Greco

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Asimov
Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli (Isaac Asimov)

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a cura di Giovanni Greco

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