Benedetto Marzolla cartografo italiano (nato a Brindisi) tenente ingegnere Real Officio Topografico della Guerra di Napoli

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Benedetto Marzolla (Brindisi, 14 marzo 1801 – Napoli, 10 maggio 1858) tenente ingegnere, nel Real Officio Topografico della Guerra di Napoli cartografo italiano.

Benedetto Marzolla disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell’Interno.

(Brindisi, 1801 – Napoli, 1858) Nacque in Brindisi da Carlo e da Elisabetta They. Educato presso le scuole pie, mostrò subito una forte inclinazione verso la matematica; secondo quanto riferito dal fratello «davasi da ragazzetto al piacere di delinare carte geografiche e disegni di ogni genere». Appena ventenne venne assunto, in qualità di tenente ingegnere, nel Real Officio Topografico della Guerra di Napoli. A sue spese fondò uno stabilimento litografico. A lui è intitolato il Liceo Classico di Brindisi. E’ stato disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell’Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. Nel 1849 Francesco I lo insignì della croce di cavaliere del real ordine e nel 1851 Pio IX gli aveva conferito la croce di cavaliere del pontificio ordine di Gregorio Magno. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici ed editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un’unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia.
(cfr. Da V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo, Brindisi 2008)

Carta dei Prodotti Alimentari delle Provincie Continentali del Regno delle due Sicilie – di Benedetto MARZOLLA (Napoli – 1856)

Carta dei Prodotti Alimentari delle Provincie Continentali del Regno delle due Sicilie – di Benedetto MARZOLLA (Napoli – 1856)

Sua è anche la Carta della Telegrafia Elettrica in Europa (di Benedetto MARZOLLA)

Carta della Telegrafia Elettrica in Europa Benedetto MARZOLLA

Dovuta a Samuel Morse, risale agli anni quaranta dell’800. Nel giro di pochi anni il sistema di comunicazione si diffuse in tutta Europa soppiantando i più antichi telegrafi ottici, di portata limitata. In Italia il sistema telegrafico venne introdotto nel 1849, nel Lombardo-Veneto, con la linea Innsbruck-Verona, che giungeva sino a Vienna e quindi, da Verona, a Milano e a Venezia. In meno di un decennio tutti gli stati italiani avevano introdotto la telegrafia elettrica e tutto il territorio, soprattutto quello settentrionale, ne era servito. Nel Mezzogiorno la prima tratta fu tra Caserta e Capua nel 1851 e, come risulta dalla carta di Marzolla, si estese subito verso nord e verso sud, raggiungendo la Calabria e la Sicilia. Nel 1858 risultano in progetto i tratti da Capua verso L’Aquila e Pescara, e da Ariano verso Brindisi. Nello Stato Pontificio si stava lavorando al tratto tra Roma e Siena, per congiungersi con Firenze e il nord. Sono segnalati anche i cavi sottomarini, la cui prima posa avvenne, nel 1850, tra Dover e Calais. Quello nello Stretto di Messina, il primo italiano, fu posto nel 1851, seguito da quello tra Sarzana, la Corsica e la Sardegna (1854). Si tratta di un documento di straordinaria importanza in quanto restituisce in un solo sguardo un complesso di dati e di informazioni oggi difficilmente reperibili e sparse in pubblicazioni e fonti archivistiche di non immediato reperimento. La carta fu realizzata nel 1857, nello Stabilimento Geografico di Benedetto Marzolla (1801-1858), cartografo e geografo brindisino formatosi nell’Officio Topografico di Napoli. Marzolla poteva avere accesso ad un’enorme quantità di dati geografici e di informazioni in quanto, dal 1852, era redattore nella Commissione di Statistica del Regno di Napoli, istituita nell’ambito del Ministero degli Interni. Litografia, coloritura coeva dei contorni, in perfetto stato di conservazione.

Opere pubblicate

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Ricerche a cura del dott Giovanni Greco;
dott in Conservazione dei Beni Culturali, con laurea in archeologia industriale, è studioso e autore di numerose ricerche sul Salento, Erasmus in Germania nel 1996, ha viaggiato per venti anni in Italia e in Europa, ha lavorato un anno in direzione vendite Alitalia nell’aeroporto internazionale di Francoforte, ha diretto per cinque anni la sezione web di un giornale settimanale cartaceo italiano a Londra, libero professionista, videomaker, artista raku, poeta, webmaster, blogger, ambientalista, presentatore, art director, graphic designer, speaker radio, giornalista freelance Internazionale iscritto presso l’agenzia GNS Press tedesca, collabora come freelance con diverse realtà sul web e sul territorio locale. Dal 1998 è direttore responsabile della rivista on line “BelSalento.com – arte, storia, ambiente, politica e cultura della Terra dei Due Mari – Servizi di Fruizione Culturale”.
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